L’utilizzo degli Omega-3 e il rischio di fibrillazione atriale

03.04.2024

Cosa sono gli Omega-3?

Sono degli acidi grassi poli-insaturi che sono comunemente noti come "oli di pesce".

Gli Omega-3 sono presenti in moltissimi alimenti come appunto in pesce e crostacei ma anche nelle mandorle, nelle noci, nei semi di lino e in diversi oli vegetali.

Questi acidi grassi sono stati molto studiati e hanno dimostrato di abbassare i livelli di trigliceridi e in parte del colesterolo del sangue.

Si è visto inoltre che i dosaggi necessari di Omega-3 per raggiungere gli effetti benefici desiderati sono dosaggi che è difficile raggiungere solo con l'alimentazione, motivo per cui sono stati prodotti degli integratori in cui sono stati concentrati questi acidi grassi.


Quali sono le novità più recenti riguardo gli Omega-3?

Degli studi recenti hanno però evidenziato come l'utilizzo di Omega-3 in dosaggi elevati possa aumentare il rischio di sviluppare un'aritmia che si chiama fibrillazione atriale.

La fibrillazione atriale è l'aritmia più diffusa nei Paesi occidentali e può causare palpitazioni (cardiopalmo), dispnea da sforzo (affanno) e presincopi o sincopi (svenimenti), ma soprattutto aumenta il rischio di poter avere un ICTUS ischemico cerebrale.

Questa aritmia può anche essere asintomatica o paucisintomatica (con scarsi sintomi difficilmente riconoscibili) e pertanto è molto importante conoscerla e prevenirla.

Per saperne di più sulla fibrillazione atriale clicchi qui.


Cosa cambia alla luce delle nuove ricerche sugli Omega-3?

Specifichiamo subito che NON devono assolutamente essere banditi gli Omega-3 in quanto hanno dimostrato effetti benefici importanti sul cuore e sulla salute. Tuttavia, l'integrazione con questi acidi grassi deve essere prescritta solo quando necessario (sotto il controllo medico), deve rispettare i dosaggi raccomandati e deve essere evitato il "fai da te".

Inoltre, le persone che assumono tali integratori devono essere informate dei sintomi della fibrillazione atriale (cardiopalmo, dispnea da sforzo ecc) in modo da poterli riferire al proprio medico qualora dovessero comparire. 


Quali sono le indicazioni corrette all'utilizzo degli Omega-3?

Gli Omega-3 devono essere prescritti quando persistono valori di trigliceridi elevati nonostante una dieta equilibrata e altre misure non farmacologiche come attività fisica, riduzione del peso ecc.

Inoltre, anche quando prescritti gli Omega-3, questi devono comunque essere associati ad una dieta corretta e alle altre abitudini sane.




Sto assumendo degli Omega-3. Devo preccuparmi?

Come già accennato non deve assolutamente esserci nessun allarmismo. Gli Omega-3 hanno degli effetti benefici sul cuore e sulla salute e la cosa importante è ascoltare il proprio corpo per riconoscere eventuali campanelli di allarme aritmologici (come il cardiopalmo).

Si raccomanda sempre di riferirsi al proprio medico sia per l'inizio di questa integrazione, sia per l'eventuale sospensione.


Devo limitare i cibi contenenti Omega-3?

I dosaggi di Omega-3 che sembrano aumentare il rischio di fibrillazione atriale sono molto alti ed è impossibile raggiungerli con la sola alimentazione.

Per tale motivo NON vi è indicazione ad eliminare gli alimenti che li contengono (pesce, crostacei, mandorle, noci, semi di lino ecc) in quanto questi contengono oltre agli omega-3 altri importanti nutrienti per il nostro organismo.   




Il Dott. Filippo Placentino visita in diverse Sedi in Emilia Romagna, Marche e Veneto (scoprile QUI) ed esegue gli interventi di ablazione di aritmie e di impiantistica di Pacemaker/Defibrillatori/Loop Recorder presso l'Ospedale di Alta Specialità Accreditato SSN Maria Cecilia Hospital (Cotignola - Ravenna).

Segua le pagine Facebook, Instagram e Youtube per restare sempre aggiornato!