La Bradicardia
Che cos'è la bradicardia?
La bradicardia è per definizione la frequenza cardiaca inferiore a 60 battiti al minuto.
Non sempre la bradicardia è patologica, anzi lo è solo in una minore percentuale dei casi.
La bradicardia non patologica è frequente nei soggetti giovani, negli sportivi, può essere dovuta ad una terapia data volontariamente per tenere bassi i battiti cardiaci e in tante altre situazioni.
Con quali esami si indaga la bradicardia?
L'esame principale per indagare la bradicardia è l'elettrocardiogramma (ECG) a 12 derivazioni a riposo.
Nei casi in cui è necessario approfondire la questione si utilizza l'Holter ECG di 24 ore, 48 ore o anche più in base alla valutazione medica. Questo esame, oltre ad indagare la frequenza cardiaca media può valutare la presenza di pause cardiache, blocchi atrioventricolari e altri disturbi di conduzione dell'impulso elettrico.
Un altro esame spesso richiesto nei casi di bradicardia è l'ecocardio-colordoppler (ecografia del cuore) che ci permette di ottenere una valutazione morfologica e funzionale cardiaca.
Quali sintomi può causare la bradicardia?
La bradicardia deve essere indagata nel caso in cui si accusino dei sintomi correlati alla bassa frequenza cardiaca.
La sintomatologia più caratteristica, anche se aspecifica in quanto presente in molte altre condizioni è l'astenia (stanchezza cronica).
Un altro sintomo che può essere presente è la dispnea da sforzo (affanno sotto sforzo).
Tuttavia, uno dei sintomi a cui prestare più attenzione tra tutti è la sincope (svenimento) oppure la presincope (sensazione di stare per svenire, senza che poi avvenga lo svenimento).
È importante rivolgersi al proprio medico per poter eventualmente correlare tali sintomi alla bradicardia.
In quali condizioni deve essere approfondita la bradicardia?
Vi sono delle particolari situazioni in cui la bradicardia necessita di essere approfondita.
Le principali sono la presenza di un pregresso infarto miocardico, le apnee nel sonno, i disturbi degli elettroliti ematici e diverse altre situazioni.
I disturbi della tiroide, soprattutto l'ipotiroidismo, possono anche portare a bradicardia.
Nei casi in cui vi è il forte sospetto di pause cardiache o altre condizioni da approfondire può essere valutato l'impianto di un piccolo dispositivo sottocutaneo che si chiama Loop Recorder. Questo dispositivo può monitorare il battito cardiaco per diversi anni (ne ho parlato qui).
Come si tratta la bradicardia?
Il trattamento della bradicardia prevede la correzione di tutti quei fattori reversibili che possono scatenarla come la l'ipotiroidismo, gli squilibri idro-elettrolitici, l'ischemia miocardica, ecc.
Un'altra causa frequente è l'utilizzo di farmaci bradicardizzanti.
Se si escludono queste situazioni e la bradicardia risulta essere patologica l'unico trattamento possibile per correggerla è l'impianto di un Pacemaker (ne ho parlato in maniera approfondita qui).
Il Dott. Filippo Placentino visita in diverse Sedi in Emilia Romagna, Marche e Veneto (scoprile QUI) ed esegue gli interventi di ablazione di aritmie e di impiantistica di Pacemaker/Defibrillatori/Loop Recorder presso l'Ospedale di Alta Specialità Accreditato SSN Maria Cecilia Hospital (Cotignola - Ravenna).
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