L'Ecocardio-Colordoppler

01.03.2024

Che cos'è l'ecocardio-colordoppler?

L'ecocardio-colordoppler (o ecocardiografia o ecografia cardiaca) è un esame molto importante perché permette di risalire a molte informazioni "morfo-funzionali" del cuore e dei grossi vasi.

Le informazioni morfologiche riguardano gli spessori, i diametri, le aree, i volumi, l'aspetto delle valvole e tante altre cose.

Quelle funzionali invece riguardano la contrattilità, la funzionalità delle valvole e altre informazioni.

Quando è indicato l'ecocardio-colordoppler?

Ormai questo esame è molto diffuso e viene spesso associato alla classica visita cardiologica con ECG che è sempre la base di qualsiasi valutazione cardiologica.

Le indicazioni ad eseguire l'ecocardio-colordoppler sono tantissime, come la dispnea da sforzo (affanno), il dolore toracico, l'ipertensione, la presenza di extrasistoli o altre aritmie, gli edemi declivi (gonfiore alle gambe) e molte altre ancora.

Una delle condizioni cliniche dove l'ecocardio-colordoppler riveste un ruolo di particolare importanza è nella diagnosi e follow up dello scompenso cardiaco.

È un esame che può causare danni? Quali onde utilizza?

L'ecocardio-colordoppler utilizza gli ultrasuoni per ricostruire le immagini e valutare il funzionamento delle valvole cardiache.

Gli ultrasuoni sono onde elettromagnetiche non-ionizzanti e possono essere utilizzati in sicurezza anche nei bambini e nelle donne in gravidanza. 


È necessaria una preparazione per eseguire l'ecocardio-colordoppler?

Non occorre una particolare preparazione per eseguire questo esame.

Verrà richiesto di sdraiarsi sul fianco sinistro con il braccio sinistro alzato sopra la testa e il cardiologo chiederà di inclinarsi più in avanti o in dietro al fine di trovare la finestra acustica migliore per ogni zona cardiaca che si va ad esplorare.

Quali tipi di l'ecocardio-colordoppler esistono?

L'esame esposto finora è l'ecocardio-colordoppler transtoracico a riposo, che è quello più ampiamente utilizzato in prima istanza.

Esiste anche l'ecocardiografia transesofagea (utilizzato solo in particolari situazioni) che è un esame simile alla gastroscopia e ci permette di valutare il cuore ispezionandolo dall'esofago.

Un altro esame è l'ecostress (o ecocardio-stress) che permette di valutare le stesse informazioni esposte finora, ma sotto sforzo farmacologico o fisico.

Ci sono poi l'ecocardiografia con contrasto fatta solo in determinate situazioni e l'ecocardiografia intracardiaca (dall'interno del cuore) utilizzata durante alcune procedure invasive aritmologiche.


Il Dott. Filippo Placentino visita in diverse Sedi in Emilia Romagna, Marche e Veneto (scoprile QUI) ed esegue gli interventi di ablazione di aritmie e di impiantistica di Pacemaker/Defibrillatori/Loop Recorder presso l'Ospedale di Alta Specialità Accreditato SSN Maria Cecilia Hospital (Cotignola - Ravenna).

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